Acquisti in-app: nuovi dettagli sulle cause agli sviluppatori

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Ricordate il caso di cui vi abbiamo parlato ieri riguardante gli sviluppatori minacciati da una misteriosa società per avere violato il brevetto degli acquisti in-app usando tecnologia di Apple? Finalmente abbiamo scoperto il nome della compagnia dietro quella che sembra una bella trollata: LordSys.

Oltre a James Thomson, che è stato il primo a farsi avanti presentando il problema, anche Rob Gloess di Computer LogicX ha ricevuto la lettera:

La nostra app, Mix & Mash, ha il tipico modello dell’app gratuita lite e versione full a pagamento. Ci hanno detto che il bottone che l’utente clicca per effettuare l’updgrade dell’app, o meglio il link alla versione completa dell’app su App Store, viola il brevetto degli Stati Uniti numero 7222078. Non potevamo crederci. Il bottone!?!

Non è chiaro se anche Thomson abbia ricevuto una lettera dalla stessa compagnia, considerato che preferisce tenere per sé i dettagli, ma vista la coincidenza degli eventi non saremmo sorpresi se si trattasse sempre della stessa che è andata all’attacco colpendo gli sviluppatori indipendenti invece che Apple, che sta dietro al sistema di acquisti in-app  (e che probabilmente è sufficientemente potente da non temere una accusa come quella di LordSys).

via | Cult of Mac

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