A poche ore dal Keynote inaugurale della WWDC 2013 arrivano le prime conferme autorevoli da parte del Wall Street Journal su quello che Tim Cook e compagnia presenteranno questa sera sul palco del Moscone.
Stando a quanto riportato, verranno annunciati prodotti software come iOS 7, che vedrà un netto redesign giocato su grafica piatta e prevalenza di bianco e nero, iRadio, OS X 10.9 e nuovi MacBook Pro ed Air.
Si fa sempre più vero il rumors riguardante la possibile presentazione al WWDC 2013 della Apple iRadio, il servizio di musica in streaming e non solo, che la società di Cupertino vorrebbe lanciare per contrastare il mercato di Pandora e Spotify.
Secondo un nuovo rapporto trapelato infatti, il servizio di Apple iRadio verrà caratterizzato da stazioni radio virtuali, molto simili a quelle che possiamo trovare su Pandora, le quali però si differenzieranno grazie ad alcuni annunci pubblicitari mirati, che verranno posti sullo schermo della riproduzione. Gli inserzionisti saranno in grado di pubblicizzare il proprio prodotto alle persone che con più probabilità potrebbero acquisirlo, grazie ad un algoritmo che permetterà di valutare gli acquisti già effettuati in precedenza.
Questi annunci potrebbero naturalmente essere più costosi e desiderabili di quelli che si trovano su Pandora, che non può indirizzare gli utenti in un modo così specifico. Apple sarà più potente anche grazie anche al nome che porta, ciò significa che avrà molti più guadagni rispetto a Spotify, la quale sino ad ora può essere considerata la società con il margine di profitti più alto.
Aspettiamo perciò il WWDC 2013 per tirare le somme, ma crediamo che Pandora e Spotify debbano correre ai ripari, voi che ne dite?
Manca ormai soltanto una settimana alla WWDC 2013 e per Apple è tassativo l’obbligo di concludere gli accordi con le major discografiche, qualora desideri presentare il suo nuovo servizio di iRadio in occasione dell’evento.
Sfruttando infatti l’eccezionale hype che si è venuto a creare e l’attenzione nel mondo della tecnologia che Apple ha saputo incanalare, potrebbe muovere un’imponente controffensiva nei confronti del servizio concorrente Google Play Music All Access, presentato poche settimane fa durante il Google I/O 2013.
La notizia che Apple stia lavorando ad un servizio di streaming musicale collegato ad iTunes Store sembra intensificarsi giorno dopo giorno.
Dal canto suo Google non è certo stata a guardare e durante la conferenza annuale Google I/O ha presentato la propria soluzione di streaming musicale: All Access, anticipando di fatto Apple e la sua iRadio.
Al Google I/O 2013 Google ha presentato All Access, nuovo servizio di streaming musicale illimitato integrato in Google Play che consente di accedere a milioni di brani da tutti i dispositivi, pagando un corrispettivo di 9,99$/mese.
Per chi ha un po’ di dimestichezza con Spotify, sarà facile intuire che si sta profilando una guerra di notevoli dimensioni all’orizzonte, cui molto presto probabilmente prenderà parte pure Apple.
Che Apple stia lavorando da mesi ad una radio in grado di fare concorrenza a Spotify e Pandora non è una novità. Da tempo si racconta infatti che i dirigenti di Cupertino starebbero cercando di trovare un accordo con le compagnie discografiche per la distribuzione dei contenuti musicali protetti da diritti d’autore.
In seguito a trattative durate mesi, Apple sarebbe pronta a firmare il primo contratto con una delle più grandi case discografiche del mondo: la Universal Music Group. Secondo fonti autorevoli in materia, le due parti avrebbe ormai raggiunto l’ultima fase della trattativa ed a breve l’azienda potrebbe raggiungere anche un accordo con la Warner Music.
Mentre pare che Apple stia preparando il lancio di una sua iRadio, pare che i dirigenti di Spotify stiano cercando di convincere le etichette discografiche a firmare un accordo che sarebbe pane per i denti di Eddy Cue.
Jimmy Iovine, CEO di Beats, si sarebbe incontrato negli scorsi giorni con il CEO di Apple Tim Cook e Eddy Cue per discutere del suo servizio di streaming musicale. Iovine aveva già provato a convincere Jobs a creare una radio basata su itunes, ma senza ottenere grande successo.
YouTube starebbe per passare all’attacco sul settore musicale in abbonamento. La celebre piattaforma acquistata da Google starebbe infatti mettendo a punto un servizio non troppo dissimile da Pandora.
Spotify, il servizio musicale di grande successo negli Stati Uniti, potrebbe essere sul punto di un importante cambiamento. Nelle prossime settimane dovranno infatti essere aggiornati i contratti che permettono a Spotify di riprodurre la musica i cui diritti appartengono alle maggiori case discografiche internazionali.
Diciamoci la verità: su iPhone e iPod touch manca il supporto nativo alla radio e questa è, a mio avviso, una grave mancanza che spesso limita gli utenti che vogliono ascoltare le proprie stazioni radio anche in moblità.
Per fortuna che ci sono le app. Molte sono infatti le applicazioni che consentono di ascoltare molte stazioni radio via streaming web. Una di queste è iRadio: la nuova applicazione di Sonico GmbH.
Riprendiamo la nostra rubrica 5 Apps Of The Week. Anche questo fine settimana abbiamo cinque ottime applicazioni da consigliarvi.
Senza tanti fronzoli, andiamo a scoprirle:
Sonico GmbH, i creatori del famoso software iTranslate, ci informano dell’arrivo in App Store di una nuova applicazione da loro sviluppata che consente di ascoltare la radio in streaming su iOS in mobilità.
Questa nuova applicazione si chiama iRadio e mette a disposizione dell’utente un’ottima interfaccia grafica e molte funzionalità davvero niente male.
