Ancora NDA per iPhone SDK, quanto potrà durare?

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Ormai da Giugno 2008 tutti aspettano che Apple sollevi gli sviluppatori iPhone da un odioso non-disclosure agreement, per l’appunto NDA.

NDA viene sottoscritto fra gli sviluppatori ed Apple e vincola i primi a non diffondere, in alcun modo, tutta una serie specifica di informazione che sono destinate a restare nei forum privati di Apple.

Il dibattito è ormai una vecchia storia. Apple ha in parte infranto i sogni dei sostenitori dell’opensource più fondamentalisti, portando avanti una battaglia contro il monopolio Microsoft a suon di copyright e brevetti. Non da ultimo il modello di sviluppo di Apple che mortifica la libera circolazione delle informazioni e la scelta dell’utente per quel che riguarda le applicazioni presenti su App Store.

Da un lato c’è da dire che probabilmente proprio questo estremismo ha permesso ad Apple di scalare le vette dominate da Microsoft e diventare un competitor preoccupante. Dall’altro però inizia a farsi troppo pesante la presenza di Apple nel libero sviluppo delle idee.

Con iPad e iPhone OS 3.2 ci si augurava il tanto atteso annuncio, ma a quanto pare Apple acora non si sente abbastanza sicura da esporre il fianco e per l’ennesima volta, con iPhone OS 3.2 SDK (Software Development Kit) viene anche il tanto odiato NDA.

Contemporaneamente abbiamo Google che, al contrario, si muove (almeno finora) nel pieno rispetto della filosofia Open Source, lasciando campo libero all’inventiva degli sviluppatori e, qualcuno direbbe, degli hacker.

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