iPhone porta Apple alle stelle e poi alle stalle

Spread the love

Se pensiamo al passato, difficilmente riusciremo a ricordare un momento storico in cui Apple non fosse l’azienda più cool del pianeta.

Fin dai suoi esordi fece le cose alla grande con la presentazione -durante il Super Bowl del 1984– del primo Machintosh.

Poi nel 2001 fu la volta di iPod, una nuova rivoluzione che precedeva di qualche anno forse la più grande mai avvenuta a Cupertino: era l’estate 2007 e nasceva  iPhone.

Ancora oggi Apple è forse l’unica azienda a poter vantare centinaia se non migliaia di siti e blog specializzati che raccontano solo di lei, dei capricci e delle novità, dei litigi e dei pettegolezzi.

Ma dopo anni di mosse sempre azzeccatissime, qualcuno crede che l’intonaco abbia ceduto, che l’azienda di Steve Jobs abbia perso i valori di libertà su cui aveva fondato il suo successo.

Passata indenne persino attraverso gli scandali finanziari che in America vengono considerati molto più seriamente che qui da noi, Apple sembra oggi -paradossalmente- venire ostacolata proprio dalla creatura che l’ha portata tra le stelle, il Melafonino.

E’ stato forse il tentativo di bloccare gli iPhone jailbroken, o la cancellazione da App Store delle applicazioni sviluppate in modo non gradito. Forse l’aver censurato il lavoro del premio Pulitzer Mark Fiore (per poi tornare su suoi passi). O ancora l’aver tolto -in modo confuso ed impreciso- alcuni seni al vento lasciandone altri.

Oggi, riguardando il video di copertina, penso che gli utenti Apple assomiglino di più a quelli seduti che alla ragazza col martello.

Lascia un commento