Anobit: una acquisizione dimostra Apple sempre più interessata alle memorie flash

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Le memorie flash rappresentano un importante tassello nell’industria informatica del futuro. Ma non solo. Mentre Apple ha deciso di montare lo stesso tipo di memoria che per anni è stato montato in iPhone, iPod e iPad, il MacBook Air sfrutta la versatilità e la reattività delle memorie flash per consentire una più convincente esperienza di utilizzo. Nel frattempo Apple, che di memorie flash è ghiotta visto l’enorme mercato prodotto dalla vendita dei suoi dispositivi mobili (e non solo) avrebbe comprato Anobit, una compagnia Israeliana specializzata proprio nella produzione di memorie flash.

L’acquisizione, che sarebbe costata alla compagnia diretta da Tim Cook 500 milioni di dollari, è la più grande che Apple abbia mai fatto: Il prezzo – riportato a 500 milioni di dollari – è maggiore dell’acquisizione da 472 milioni di dollari pagati per NeXT, una volta tenuti conto i 14 anni di inflazione.

Calcalist aggiunge altra benzina alla notizia, sostenendo che Apple starebbe progettando la costruzione di un centro di ricerca proprio in Israele, per la prima volta al di fuori degli Stati Uniti. Non sarebbe però la prima, con compagnie come Google, Microsoft, Yahoo e Qualcomm che già studiano e ricercano a Israele.

via | MacStories

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