iPhone 5: arrivano le nano-SIM

Nella giornata di ieri Apple ha ufficializzato la data del Keynote di presentazione di iPhone 5, che si terrà mercoledì 12 settembre. Assieme ad essa è giunta la notizia secondo la quale la compagnia telefonica T-Mobile – e con essa presumibilmente molte altre – avrebbe iniziato a ricevere le nuove nano-SIM.

L’arrivo delle nuove SIM, proposte proprio da Apple come nuovo standard per la telefonia mobile e destinate a prendere il posto delle micro-SIM, sarebbe stato accompagnato da tale nota interna:

Anche T-Mobile vuole l’iPhone

T-Mobile ha rivelato di avere progetti per riuscire a rendere la sua rete statunitense compatibile con lo standard HSPA+ 4G entro la fine dell’anno. A effettuare l’annuncio è stato il CTO di T-Mobile Neville Ray, che ha commentato la decisione a una cena con alcuni membri di Motorola. A riportare la notizia è l’affidabile AllThingsD.

iPhone 5: niente da fare per T-Mobile

Si è fatto un gran parlare di iPhone 5 in questi giorni. Tra le indiscrezioni che interessano sopratutto gli utenti americani c’è il possibile arrivo di iPhone 5 sulle reti di carrier diversi da AT&T e Verizon, che attualmente forniscono lo smartphone di Cupertino. Sprint sembra essere tra i papabili per ottenere l’iPhone questo autunno, mentre una notizia delle scorse scorse ore confermerebbe che T-Mobile non avrà, almeno per il lancio, iPhone 5.

T-Mobile USA prepara un meeting per il 24 settembre, c’è di mezzo iPhone 5?

 

Il sito TmoNews pensa di aver raccolto una possibile prova che riguarda da vicino l’uscita del tanto atteso iPhone 5. Il melafonino di quinta generazione dovrebbe essere presentato entro due settimane, ecco perché:

Il sito cita “un numero enorme di messaggi di posta elettronica” che a quanto pare fanno menzione ad un meeting che T-Mobile USA avrebbe organizzato per il prossimo 24 settembre per ragioni sconosciute.

Angry Birds: T-Mobile mette in piedi un livello nel mondo reale


Una app è cresciuta dal piccolo fenomeno al grande successo internazionale, facendo parlare di sè, e soprattutto facendosi conoscere ben al di fuori della cerchia di appassionati che ci ha giocato. Stiamo parlando di Angry Birds, ovviamente, il milionario gioco di Rovio disponibile su iOS, Android, Mac App Store e anche attraverso il browser per PC di Google, Chrome. Ora l’operatore telefonico statunitense T-Mobile ha cercato di usare il successo di Angry Birds per un video pubblicitario pubblicato su YouTube chiamato Angry Birds Live.

A settembre un iPhone 4S, parola di analista

Business Insider ha posto alcune domande all’analista Peter Misek in merito alla prossima generazione di iPhone.

Stando a quando ci viene detto da Misek, il prossimo melafonino di quinta generazione si chiamerà iPhone 4S e monterà un processore dual-core A5 (come iPad 2) capace di collegarsi a reti HSPA +.

AT&T compra T-Mobile grazie ad iPhone

Come ormai saprete, AT&T ha acquistato, tre giorni fa, T-Mobile, diventando il maggiore carrier mobile negli Stati Uniti. Quello che non saprete, ma che già avevamo ipotizzato su queste pagine, è che iPhone, che è stato esclusiva di AT&T fino ad un mese fa, sia stato il motivo principale che ha permesso alle due parti di scendere a patti per l’acqusizione.

Cosa succederà a Sprint?

Un articolo apparso su CNET cerca di immaginare quale sarà il futuro di Sprint ora che AT&T ha acquistato TMobile, trasformandosi nel maggiore gruppo di telecomunicazioni mobili negli Stati Uniti.

Apple potrebbe comprare Sprint?

È di ieri la notizia che AT&T ha acquistato TMobile. Restano così in gioco solo tre operatori telefonici negli Stati Uniti: AT&T, Verizon e Sprint. TMobile resterà sì una compagnia indipendente, ma sotto il controllo di AT&T che avrà così, in buona sostanza, il monopolio sulle connessioni GMS negli Stati Uniti. Sprint ha perso 15 punti percentuali in borsa nelle ultime 24 ore. Che fine farà l’ultimo carrier?

AT&T e T-Mobile: un modesto guadagno per Apple?

Phone potrebbe ufficialmente diventare disponibile su T-Mobile nei prossimi 12 mesi. Lo dice, in maniera velata, la stessa T-Mobile, acquistata nelle scorse ore da AT&T, il carrier statunitense che per primo ha avuto l’esclusiva di vendita negli USA per iPhone.

T-Mobile porterà sul mercato un iPhone 6 con connettività 4G?

Le notizie sono tutte per T-Mobile in queste ore. Dopo avere scoperto che AT&T ha infatti acqusitato uno dei suoi principali concorrenti, diventano di fatto monopolista in ambito di connessione GSM sul suolo statunitense, giunge notizia che T-Mobile resterà una compagnia indipendente, anche se di proprietà di AT&T.

AT&T compra T-Mobile

AT&T ha comprato poche ore fa TMobile USA per la cifra di 39 miliardi di dollari. Da ora in poi potremo quindi indicare tre grandi carrier negli Stati Uniti: AT&T, Verizon e Sprint.

T-Mobile insiste sul 4G

Verizon vende iPhone da quasi un mese, per la gioia degli utenti americani che non potevano sopportare di restare con AT&T, che notoriamente non riesce a fornire una connessione sufficiente in diverse parti degli Stati Uniti. Evidentemente l’espansione di iPhone anche su altri carrier fa paura alla concorrenza, o quantomeno serve a metterla in guardia. Non è infatti la prima campagna pubblicitaria che vediamo intrapresa da T-Mobile per cercare di convincere i potenziali utenti che iPhone 4 non è il telefono che fa per loro.

T-Mobile: spot contro AT&T e iPhone 4

TMobile, uno degli operatori statunitensi che al momento sembra non avere alcuna chance di portare iPhone 4 sulla sua rete, ha rilasciato una nuova campagna pubblicitaria volta a prendersi gioco di AT&T e iPhone 4 per non avere una connessione 4G.

T-Mobile: il 10% dei clienti lascia per iPhone

Nel corso di una presentazione con gli investitori a New York tenuta la scorsa settimana, il CEO di T-Mobile Philipp Humm ha dato qualche dato sull’effetto iPhone: il numero di utenti che ogni mese lascia T-Mobile per passare ad AT&T e avere così iPhone.

T-Mobile: la fine dei giorni di AT&T?

In questi ultimi due giorni sono comparsi sulla rete alcuni indizi che farebbero pensare che a breve TMobile potrebbe cominciare la vendita di iPhone negli Stati Uniti (decretando, di fatto, il termine del periodo di esclusiva attualmente detenuta da AT&T, in vigore dal lancio di iPhone nel 2007).