Apple e Foxconn pronte a spendere per migliorare le condizioni di lavoro

Apple e Foxconn condivideranno le spese associate al miglioramento delle condizioni di lavoro degli operai delle fabbriche cinesi della Hon Hai Precision, dove iPhone e iPad vengono costruiti quotidianamente. A spiegarlo è il CEO di Foxconn Terry Gou a Reuters. Non è chiaro quanto le due compagnie spenderanno per migliorare le condizioni di lavoro, o come la spesa sarà divisa. Gou ha però spiegato che un miglioramento delle condizioni di lavoro permetterà a Foxconn di ottenere una “forza competitiva”.

Foxconn: dipendenti minacciano di lanciarsi dal tetto

Circa 200 lavoratori di Foxconn minacciano di suicidarsi. I dipendenti della fabbrica cinese lamentano le scarse condizioni di lavoro e i bassi salari. Le proteste arrivano a meno di un mese di distanza dopo che sia Apple che Foxconn hanno firmato un accordo per rivedere i salari dei dipendenti, migliorare le condizioni di lavoro e gli orari alla gigantesca fabbrica cinese. A riportare la notizia è Reuters, che spiega come l’Information Center fo Human Rights di Hong Kong abbia raccontato che 200 persone hanno minacciato di buttarsi dal tetto della fabbrica di Wuhan.

Produzione iPhone: possibili ritardi per sciopero

2.500 lavoratori di una fabbrica Foxconn di Jundiaí, in Brasile, minacciano la società con uno sciopero di massa che avrà inizio il prossimo 3 maggio se non verranno migliorate le loro condizioni di lavoro. Lo stabilimento interessato è quello che attualmente si occupa dell’assemblaggio di alcuni prodotti Apple come iPhone e iPad.

Brasile: una strada vicino a Foxconn intitolata a Jobs

La città brasiliana di Jundiaì ha scelto di intitolare una strada a Steve Jobs. Non è un caso se proprio l’ex-CEO di Apple ha avuto questo onore, perché non distante da Avenida Steve Jobs è in funzione la fabbrica brasiliana di Foxconn che produce iPhone fuori dalla Cina. A riportare la notizia è MacMagazine, secondo cui la proposta per rinominare la via sarebbe stata approvata dal sindaco Miguel Haddad.

Mike Daisey si perde una laurea honoris causa a causa delle sue menzogne

Mike Daisey ha collezionato una serie di pessime figure nelle ultime settimane. L’autore di The Agony and the Ecstasy of Steve Jobs ha infatti pubblicamente ammesso di avere inventato diversi degli elementi presenti nel suo racconto. Ora Daisey si vede anche tolto il titolo onorario del Cornish College of the Arts di Seattle. Una lettera della scuola spiega la situazione agli studenti.

iPhone 6: arriva in autunno, parola di Foxconn

Il capo delle risorse umane a Foxconn sostiene di sapere quando sarà pronto il nuovo iPhone. Secondo quanto riportato da Maeil Business Newspaper, la sesta generazione di iPhone entrerà in produzione in modo da essere lanciata nell’ottobre del 2012: Abbiamo ricevuto l’ordine. Il rilascio sarà intorno ad ottobre.

iPhone 5: Foxconn conferma arrivo a giugno

Un dirigente Foxconn, durante un’intervista alla WBS, ha affermato che la compagnia sta ricercando 18.000 dipendenti da affidare al reparto iPhone per la produzione del melafonino di quinta generazione.

Il giornalista, al termine dell’intervista, ha esclamato che 18.000 persone sono un numero importante.

Apple e Foxconn: raggiunto un accordo per i lavoratori cinesi

Fair Labor Association ha condotto un’indagine sulle condizioni di lavoro presso gli stabilimenti cinesi della Foxconn facendo emergere un quadro più che allarmante. Tutte e tre le fabbriche Foxconn hanno violato il codice FLA per le ore lavorative. Durante i periodi di punta, i dipendenti raggiungono le 60 ore di lavoro alla settimana.

Apple e Foxconn hanno stretto un accordo per migliorare le condizioni dei lavoratori.

Tim Cook in visita agli stabilimenti Foxconn

Sappiamo tutti che in questi giorni Tim Cook ha fatto la sua apparizione in Cina, prima ad un Apple Store e pi incontrando personaggi politici, e il suo itinerario ha previsto anche la visita ad uno stabilimento della Foxconn, azienda in cui vengono assemblati la maggior parte dei device Apple.

Daisey taglia le parti inventate dal suo monologo

Dopo un messaggio di scuse ufficiali pubblicato sul suo sito, Mike Daisey ha scelto di rimuovere dal suo monologo le parti che è stato dimostrato sono state inventate. Scrive sul suo solito blog: Essere umili non significa scappare, e non significa ritirarsi. Significa l’opposto. Significa aprire gli occhi, ammettere i propri errori,e fare il proprio lavoro.

Mike Daisey chiede ufficialmente scusa per la sua storia inventata

Dopo essere stato esposto al fuoco dei programmi e dei giornali dove era stato ospitato, Mike Daisey ha deciso di chiedere ufficialmente scusa. Scrivendo a proposito delle fandonie inventate dall’autore per rendere più immersiva la sua storia sui dipendenti di Foxconn, Daisey commenta sul suo blog: Ho sbagliato con The Agony and the Ecstasy of Steve Jobs. Quando ho detto sul palco che ho vissuto realmente esperienze che non ho vissuto, non ho onorato il contratto stabilito con il mio pubblico in molti anni e molti spettacoli. Così facendo, non solo ho violato la loro fiducia, ho anche peggiorato l’arte. Sono dispiaciuto per dove ho sbagliato. Guarderò con maggiore attenzione, sarò più paziente e ascolterò più attentamente. Lavorerò con umiltà.

Foxconn cerca 20 000 nuovi dipendenti

Stando a quanto riportato da The China Morning News, Foxconn starebbe organizzando nuove assunzioni. La compagnia che assembla diversi dispositivi per Apple ha intenzione di assumere 20 000 nuovi dipendenti in vista della produzione del nuovo iPhone.

Foxconn non farà causa a Mike Daisey

Da cattivo a buono. Così si ribaltano le sorti di Foxconn, che ha scelto di non fare causa a Mike Daisey e a This American Life per avere mandato in onda una storia perlopiù inventata come fosse vera. Foxconn Technology Group ha fatto sapere di non avere alcun piano per “vendicarsi” del danno di immagine ricevuto. Un portavoce della compagnia ha semplicemente dichiarato: “Speriamo che qualcosa del genere non debba più succedere. L’immagine della nostra compagnia è stata completamente rovinata. Il punto è se i media che hanno riportato quella storia avrebbero dovuto prima confermala.

This American Life ha pubblicato un intero episodio di smentita sul racconto di Daisey, in cui lo stesso autore ammette di avere mentito, inventato e aggiunto elementi alla sua storia. The Agony and Ecstasy of Steve Jobs, spiega Daisey, non è stato creato con fini giornalisti, ma di intrattenimento teatrale. Serviva a muovere il pubblico, e per questa ragione è stato necessario aggiungere elementi mai avvenuti alla storia di Daisey.

via | Apple Insider

Mike Daisey smascherato: tutti i dettagli in una trasmissione radiofonica

This American Life, un programma radiofonico statunitense, ha messo in onda per la prima volta dopo anni di attività un particolare episodio in cui si pente di avere mandato in onda Daisey e le sue false informazioni. Mike Daisey, autore del monologo The Agony and Ecstasy of Steve Jobs, ha scritto un testo in cui riporta come fossero vere esperienze e interviste che non sono mai avvenute.

Foxconn è felice che la verità su Daisey sia venuta a galla

Mike Daisey è al centro delle notizie di questi giorni. L’autore di The Agony and Ecstasy of Steve Jobs si è infatti ritrovato a dover ammettere che parte del suo monologo è frutto di fantasia, e non di storie raccontate da operai di Foxconn. Un portavoce della ditta cinese ha dichiarato a Businessweek: Sono felice di sapere che la verità ha prevalso, e lieto che Mike Daisey sia venuto allo scoperto. Ma non penso che linotipie riguardo questa questione siano arrivate al punto di raccontare tutta la verità. Le persone hanno avuto l’impressione che Foxconn fosse una cattiva compagnia, spero quindi che vogliano venire a controllare di persona la situazione.

Il New York Pulic Theater appoggia Daisey

Alcuni elementi dello show di Mike Daisey The Agony and Ecstasy of Steve Jobs sono stati inventati dall’autore per aumentare la drammaticità del racconto. Almeno così pare stando non soltanto alle dichiarazioni di Daisey, ma anche a quelle della sua interprete in Cina. Al momento Daisey sta rappresentando il suo monologo al New York Public Theater. Lo spettacolo sta ricevendo grandi apprezzamenti dalla critica, il Public Theater lo appoggia nonostante le notizie delle ultime ore.

Mike Daisey mente al NYT sulle condizioni dei dipendenti di Foxconn

Ricordate Mike Daisey, l’autore di The Agony and Ecstasy of Steve Jobs? Lo scorso 6 ottobre aveva scritto un pezzo sul New York Times, dopo la morte del fondatore di Apple. L’articolo, intitolato “Contro la nostalgia” conteneva un paragrafo che, tradotto, si leggeva più o meno così: Ho viaggiato in Cina e intervistato i lavoratori impiegati nella produzione di dispositivi elettronici. Ho parlato con un uomo la cui mano destra è stata permanentemente irrigidita per una pressa metallica a Foxconn, dove i lavoratori assemblano i portatili di Apple e gli iPad. Gli ho mostrato il mio iPad, ed è rimasto sorpreso perché non ne aveva mai visto uno acceso.

Nonne arrabbiate protestano a favore dei lavoratori cinesi

È lunedì mattina. E all’Apple Store di Palo Alto un gruppo di anziane signore vestite con indumenti appariscenti ballano la techno music. No, non è il frutto di una allucinazione da stupefacenti, è una forma di protesta delle Raging Grannies (nonne imbestialite) che volevano sottolineare le condizioni di lavoro dei dipendenti cinesi. Galvanizzate dalla recente storia di Mike Daisey riguardo Foxconn, le vecchiette hanno deciso di organizzare proteste mensili fuori dall’Apple Store di Palo Alto.

Foxconn: Raggi X per scoprire i difetti degli iDevice

Foxconn, che è certamente tra le più importanti compagnie per la produzione di iPhone, ha munito le sue catene di produzione di macchinari per i raggi X. Questo permetterebbe ai dipendenti di individuare facilmente problemi di produzione interni ad iPhone e iPad. A riportare la notizia è CNet, che sostiene che i macchinari riconoscono in automatico le saldature sui dispositivi e i punti di contatto, e individuano dispositivi difettosi.

iPhone 4 prodotti in Brasile in vendita

Apple ha cominciato a vendere gli iPhone 4 da 8GB prodotti nello stabilimento Foxconn aperto di recente in Brasile. I primi scatti degli iPhone 4 da 8GB erano usciti proprio da questo stabilimento durante il mese di ottobre. Uno dei primi dispositivi prodotti in Brasile è stato scoperto dal sito in lingua portoghese Meio Bit (individuato a sua volta da MacRumors). Apple ha cominciato a vendere questi dispositivi ai clienti brasiliani che hanno ordinato il loro device sulla rete.

SumOfUs cambia il testo della petizione

SumOfUS, come ricorderete, sta raccogliendo firme per una petizione da consegnare ad Apple in cui verrà chiesto alla compagnia di Cupertino di migliorare le condizioni di lavoro degli operai che, in Cina, assemblano i prodotti di Apple. SumOfUs ha però cambiato di recente il testo della sua petizione. Nell’originale si leggeva: una giovane ragazza passa quelle ore inalando n-esano, una potente neurotossina usata per pulire il vetro di iPhone, perché asciuga qualche secondo più velocemente di soluzioni più sicure. Dopo pochi anni in linea, sarà licenziata a causa dei danni neurologici dall’n-esano e i ripetitivi danni al suo polso e alle sue mani dovuti allo stress che non le permetteranno di lavorare secondo gli standard.