Overclock di iPhone: è veramente così?

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Quando si pensa di aver scoperto qualcosa di nuovo, si sa, ci piace farlo sapere agli altri. Nel web, quando si pensa di aver scoperto qualcosa di nuovo, la notizia rimbalza da un blog all’altro, in fretta e furia, senza che magari qualcuno ci rifletta per bene sopra. In questi giorni è stato il caso dell’overclock di iPhone e iPod touch: prima di iniziare, spieghiamo cos’è precisamente l’overclock, in generale.

L’overclocking di un qualsiasi componente hardware, è inteso come quel processo che permette di oltrepassare i limiti imposti dal produttore dello stesso: nel caso di una CPU per esempio, viene alterato il segnale di clock, che stabilisce il numero di cicli che essa può eseguire in un dato arco di tempo. In questo caso, quello del processore di iPhone, significa aumentare la frequenza a cui quest’ultimo può lavorare: tutti i chip o comunque componenti hardware, vengono prodotti per tollerare una frequenza maggiore a quella a cui lavorano effettivamente, per evitare che possano venire prodotti dei pezzi che non tollerino nemmeno quella effettiva.
Tornando a noi, Apple ha “bloccato” la frequenza dei processori montati sui suoi device ad una frequenza che assicuri la stabilità e la sicurezza del sistema e del device stesso. Con l’overclock del processore quindi, si otterrebbe una velocità maggiore del dispositivo, mettendolo però a rischio.

Secondo queste guide, bisognerebbe cancellare o rinominare Comunque un file, tale “com.apple.SystemPowerProfileDefaults.plist“, facendo in modo che non venga trovato dal sistema operativo: in questa maniera il processore non avrebbe limiti e la potenza dovrebbe aumentare a dismisura.

Quello che non viene detto, è che all’interno del suddetto .plist, sono presenti una grande quantità di variabili oltre a quella del processore (che comunque non è possibile overclockare, dato che il device si spegnerebbe all’aumento eccessivo di temperatura = la velocità “in più” non arriverà mai) che regolano il consumo e la gestione dell’energia da parte del sistema operativo. Se il sistema operativo non lo trovasse, il consumo di batteria arriverà a livelli folli: tanto per fare un esempio, la CPU non verrebbe messa in “sleep” quando necessario.
Lo stesso procedimento di overlocking, è più “sicuro” su un computer, dato che possono venire aggiunti sistemi di raffreddamento opportuni.

Potete ben capire che i danni che potrebbero nascere da questa smania di potere non sono lievi: safe mode continui, reboot a random, spegnimenti, impossibilità di ricaricare correttamente il dispositivo sarebbero solo gli ultimi, senza contare (il più grave) il possibile surriscaldamento che porterebbe ad un danneggiamento hardware, compromettendo definitamente il vostro device.

Concludendo, secondo me non vale la pena rischiare così tanto per non guadagnarci praticamente nulla, quindi vi consiglio di evitare categoricamente hack del genere, anche perchè, in caso di gravi danni, la garanzia non risponderebbe.

Non ascoltate coloro che sostengono che dopo l’overclock la potenza è aumentata e non hanno avuto problemi perché i casi potrebbero essere 2: nel primo, hanno avuto dei problemi ma fanno finta di niente. Nel secondo, invece, la potenza in più che vedono è dovuta alla suggestione di aver eseguito l’overclocking.

Potete reperire le informazioni tecniche descritte nella pagine ed altre ancora direttamente su Wikipedia.

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