Dipendenti cinesi ancora in attesa di una cura

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Un gruppo di lavoratori cinesi rimasti avvelenati durante la produzione di iPhone sostengono che Apple e le compagnie che forniscono Cupertino con le componenti per i device debbano ancora fornire trattamenti medici urgenti per la loro salute.

Nel 2009 137 lavoratori sono stati avvelenati dall’n-esano a Suzhou, all’interno di uno stabilimento che lavorava per Apple. Lo scorso mese la blogosfera e la stampa hanno riportato le condizioni degli operai, che ancora richiedono un trattamento. Dopo avere inviato tre mail chiedendo aiuto a Steve Jobs (senza ricevere una risposta) Jia Jing Chuan, uno dei lavoratori rimasti avvelenati, ha commentato:

Apple aiuta molti clienti ad acquistare i suoi prodotti. Speriamo che riescano a fare lo stesso con i suoi lavoratori.

I dipendenti sono stati esaminati da dei dottori negli scorsi mesi, suggerendo un ricovero che i dipendenti non possono permettersi, a causa del costo del trattamento, che costerebbe 150 dollari al giorno, la paga che uno degli operai si guadagna in un mese.

Guo Ruiqiang, un altro dei dipendenti colpiti ha commentato:

Sono molto deluso. Wintek non ha accettato alcuna delle nostre richieste per ulteriori trattamenti.

Apple nel frattempo rifiuta di rilasciare commenti.

via | MacWorld

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