iPhoner intervista gli sviluppatori di MoneyBook: un lavoro? no, una passione

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MoneyBook è forse una delle migliori applicazioni per iPhone e iPod touch presenti in App Store. Grazie alla sua interfaccia grafica straordinaria e alla sua indiscussa utilità nell’ambito della gestione finanziaria nella vita di tutti i giorni, si è guadagnata il titolo di applicazione della settimana scelta da Apple, ed è entrata nella nostra 5 Apps Of The Week.

Noi di iPhoner.it abbiamo deciso di intervistare gli sviluppatori di MoneyBook per capire meglio come nasce un’applicazione così di successo.

Di seguito l’intervista completa:

iPhoner: Raccontateci un po di voi. Come è nata “noidentity”?

Sandro Pennisi: noidentity e nata nel 2009. Mischa ed io (Sandro) abbiamo lavorato nella stessa ditta (era una ditta di informatica, che si occupava anche di sviluppo software). Nel nostro tempo libero abbiamo sempre avuto interesse nel mondo Apple. Così un giorno abbiamo capito che ci mancava un nome. Per diversi mesi abbiamo cercato un nome ma non siamo riusciti a trovarlo. Poi un giorno Mischa ha detto “non troviamo un nome, allora non abbiamo un’identità” e così è nata l’idea di noidentity.

iPhoner: Quando hai cominciato ad interessarti al mondo Apple e alla possibilità di poter sviluppare un’applicazione per iOS?

Sandro Pennisi: Gia da anni possedevo un Mac a casa. Prima un MacBook, poi un MacBook Pro, un altro MacBook etc etc. Ero già da anni un fan. Mi piacciono le cose belle, le cose che sono fatte con passione. Passione per ogni piccolo dettaglio! Questa è la caratteristica più bella dei prodotti Apple. Poi quando hanno fatto vedere il primo iPhone, mi ero subito innamorato di lui. Non avevo mai visto una cosa così! In Svizzera il primo iPhone non è mai arrivato, ma il primo iPod touch si, e quest’ultimo l’avevo subito comprato, anche Mischa. Quando l’ho toccato per la prima volta è stato un momento veramente magico. Poi quando hanno aggiunto la possibilità di sviluppare applicazioni per iPhone abbiamo cominciato immediatamente questa avventura. Abbiamo passato delle notti a casa a “giocare” con l’iPhone SDK. Ma MoneyBook e la nostra prima app che abbiamo creato con scopo professionale.

iPhoner: Conoscevi già il linguaggio di programmazione o avete seguito qualche corso specifico?

Sandro Pennisi: Non conoscevo il linguaggio Objective-C. Ma ho studiato informatica, e ho lavorato un paio d’anni come sviluppatore di software. Solo con un altro linguaggio (Java). Ma insomma, se conosci un linguaggio moderno di programmazione, puoi imparare ogni altro linguaggio, quasi senza problemi. Per questo non ho fatto dei corsi, ne ho comprato dei libri. Ho letto tanti tutorial che ho trovato su internet e sul sito developer di Apple.

iPhoner: Come è la vostra vita da developers? Quante ore al giorno dedicate a questa passione/lavoro?

Sandro Pennisi: All’inizio abbiamo fatto questo come hobby. Abbiamo lavorato tutti e due al 100% in questa ditta di informatica a Berna, Svizzera. Ma da inizio autunno 2010 ho lasciato il mio lavoro e adesso sto lavorando al 100% per noidentity. Abbiamo anche registrato la ditta in Svizzera. Adesso tutto è ufficiale. Mischa sta ancora lavorando al 50% nell’altra ditta di informatica, e al 50% per noidentity. Ma io dedico ogni giorno per noidentity. Spesso anche i weekend. Questo per me non e un lavoro ma la mia passione, e questo che amo fare. Mi reputo fortunato nel poter fare quello che mi piace guadagnando abbastanza per vivere. E’ veramente una grande fortuna e non sono mai stato così felice.

iPhoner: MoneyBook è la vostra applicazione di maggior successo. Come è nata?

Sandro Pennisi: MoneyBook e nata quando Mischa ed io abbiamo lavorato insieme in questa ditta di informatica. Un giorno siamo andati in un ristorante per mangiare e una volta sazi siamo andati in città e abbiamo speso dei soldi per vari acquisti. Poi abbiamo pensato che ci sarebbe stato utile uno strumento con il quale potevamo sapere come avevamo speso i soldi, avendo così una gestione più ampia dei nostri contanti. Allora abbiamo guardato se vi erano delle app come quella che avevamo immaginato, ma non ne abbiamo trovata una che ci piaceva. Così e nata l’idea di farne una.

iPhoner: Quanto tempo avete impiegato per realizzarla?

Sandro Pennisi: Alcuni mesi per racimolare le idee (scegliendo quali feature ci vogliono e quali no) e per creare dei disegni che raffigurassero la nostra idea di app. Poi diciamo ancora un paio di mesi per lo sviluppo e per fare il design. Non avremo mai pensato che MoneyBook potesse diventare un successo! E mai avrei pensato che mi avrebbe dato la possibilità di lasciare il mio lavoro e di vivere solo di quello che mi piace fare! Ma devo anche dire che all’inizio non era un grande successo. I download erano pochi. C’è voluto veramente tempo e tanto lavoro, anche nel marketing (e anche un po di fortuna per essere sinceri).

iPhoner: Siete soddisfatti di App Store? Cosa vorreste aggiungere o eliminare?

Sandro Pennisi: Sono quasi completamente soddisfatto di App Store. Per me l’unico problema e che delle volte gli update impiegano troppo tempo per essere approvati da Apple. Questo può essere un problema se hai un bug importante da risolvere. Ma se guardo la situazione nel market di Android, sono felice che Apple applichi questa politica. La qualità nell’App Store e molto più alta che nel Android market.

iPhoner: Avete intenzione di realizzare altre applicazioni per iOS?

Sandro Pennisi: Ahh questo è un segreto. No sto scherzando, non posso dire molto, ma si, abbiamo l’intenzione di fare altre app per iOS. In concreto stiamo lavorando a due applicazioni, una per iPad e un’altra per iPhone. Ma non posso ancora anticiparvi nulla. Se tutto va bene, penso che quest’anno avremo 3 o 4 app nello store. E naturalmente anche nuovi update per MoneyBook.

iPhoner: Cosa vi sentireste di dire ad un utente che si sta avvicinando per la prima volta al mondo dello sviluppo di applicazioni per iOS?

Sandro Pennisi: Questo non e così facile da dire. Tanta gente ha l’impressione che un app si fa in un paio di settimane, anche se non si ha nessuna conoscenza di programmazione. Ma naturalmente non e così. La cosa più importante e imparare la programmazione, in qualsiasi linguaggio. Può essere Java o direttamente Objective-C. Basta che si tratti di un linguaggio “Object oriented”. Poi segui i tutorial che ci sono, leggi dei libri…tanti libri! E devi essere molto curioso. Insomma, prova di tutto, fai dei programmi, prova tutto. Penso che se qualcuno vuole per davvero fare delle app, può imparare. Ma lo devi volere per davvero con tutta la tua passione. Invece riuscire a fare un app che è buona, bella e utile, è un’altro discorso. Penso che questo non si possa imparare, devi avere il “feeling” per sapere cosa è bello e cosa vogliono gli utenti.

iPhoner: Un saluto ai lettori di iPhoner.it?

Sandro Pennisi: Noi di noidentity salutiamo affettuasamente tutti lettori di iPhoner.it, anche tutta la redazione!  Voi avete sempre mostrato interesse per noi e MoneyBook, ci avete sempre sostenuti. Insomma, tutta l’Italia ha sempre fatto molto per noi. L’Italia (insieme con Germania, Svizzera e Austria) è il paese in cui abbiamo il maggior successo! Già dall’inizio. Un grazie da noidentity.

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