Ti connetto i nonni, internet spiegato agli anziani con una webserie

Ti connetto i nonni, internet spiegato agli anziani con una webserie

Con il chiaro obiettivo di cercare di ricongiungere nonni e parenti lontani grazie alla tecnologia l’agenzia di comunicazione Plural ha dato origine a “Ti connetto i nonni”.

Si tratta di una nuova webserie frutto dell’esperienza personale dell’autore e protagonista Marco Diotallevi desideroso di offrire a sua nonna Lilla la possibilità di comunicare, grazie al all’immenso potenziale di internet, con il figlio trasferitosi all’estero.

Tecnologia in mostra anche grazie ad iPhone

La tecnologia è ovunque, dalle automobili alle lavatrici, ora ogni dispositivo integra una qualche forma di computer in grado di controllarne il comportamento. Anche l’arte sta prendendo spunto dalla tecnologia, e un esempio è dato dalla mostra Electroboutique tenuta dal Museo della Scienza di Londra.

iPhone controlla un braccio meccanico industriale


Berlino, Germania. All’Institute for Machine Tools and Manufacturing un iPhone è stato trasformato in un telecomando per controllare un enorme robot industriale, il KUKA KR6. Il team tedesco ha creato questo video dimostrativo che comincia con un tour del sistema di controllo da iPhone, e mostra come sia possibile, ad esempio, abbinare l’accelerometro dello smartphone per controllare i movimenti del braccio meccanico.

I prodotti di Apple vengono dal futuro

Come fa Apple a produrre dispositivi che per anni restano gli standard del mercato in quanto a efficenza e design? Perché la concorrenza fa così tanta fatica a raggiungere i livelli dei dispositivi di Cupertino, e soprattutto come fa Apple a sopravvivere mantenendo enormi margini di guadagno? La risposta, spiegata in un post su Quora, si riassume facilmente: Apple spende milioni in tecnologie all’avanguardia delle quali la concorrenza non ha nemmeno sentito parlare.

Apple considera l’Italia un paese di seconda fascia: ecco perché

Prima con il lancio di iPad, poi con quello che ha visto protagonista il nostro amato iPhone 4. In entrambe i casi il nostro “bel paese” è stato schierato nel gruppo delle nazioni che solo in un secondo momento hanno potuto esporre in vendita il primo tablet made in Cupertino e il melafonino di quarta generazione.

Anche se è ben nota la nostra arretratezza nel campo tecnologico, non capivo come dopo il gran numero di vendite registrate con iPhone 3G e 3GS, Apple potesse ancora considerare l’Italia un paese di “seconda fascia”.

Durante il WWDC 2011 tutto mi è sembrato più chiaro.

Ecco perché Apple “snobba” l’Italia

Vi ricordate l’odissea del lancio di iPhone 4? Beh se come me avete tentano di comprarne uno nei primi giorni sicuramente si, ma ciò che ricordo ancora meglio è il fatto che l’azienda di Cupertino abbia messo l’Italia nella “seconda ondata”, favorendo inizialmente Francia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti e Giappone.

Questi cinque paesi hanno potuto mettere sugli scaffali il melafonino di quarta generazione a partire dal 30 giugno mentre noi italiani abbiamo dovuto aspettare fino ad agosto.