Foxconn: migliorando le condizioni di lavoro dei dipendenti

A un anno dal famoso articolo di attacco a Foxconn e alle condizioni di lavoro degli operai cinesi della fabbrica dove vengono assemblati gli iPhone, il New York Times è tornato sul pezzo (e sul posto) per verificare la situazione. Scrive il celebre giornale che si vedono i primi miglioramenti. Le ore di lavoro sarebbero diminuite, mentre i salari sarebbero stati aumentati.

Mike Daisey mente al NYT sulle condizioni dei dipendenti di Foxconn

Ricordate Mike Daisey, l’autore di The Agony and Ecstasy of Steve Jobs? Lo scorso 6 ottobre aveva scritto un pezzo sul New York Times, dopo la morte del fondatore di Apple. L’articolo, intitolato “Contro la nostalgia” conteneva un paragrafo che, tradotto, si leggeva più o meno così: Ho viaggiato in Cina e intervistato i lavoratori impiegati nella produzione di dispositivi elettronici. Ho parlato con un uomo la cui mano destra è stata permanentemente irrigidita per una pressa metallica a Foxconn, dove i lavoratori assemblano i portatili di Apple e gli iPad. Gli ho mostrato il mio iPad, ed è rimasto sorpreso perché non ne aveva mai visto uno acceso.

New York Times: iPhone 5 avrà una camera da 8 megapixel, uno schermo più grande e dei bordi arrotondati

Le immagini pubblicate da Case-Mate hanno stupito un po’ tutti. Anche il The New York Times ha messo in moto i suoi contatti riuscendo a interloquire con uno degli ingegneri Apple, che ha fornito nuove indiscrezioni sul prossimo iPhone 5.

Il device sarà esteticamente diverso dall’attuale iPhone 4, avrà un chip A5 come quello presente su iPad 2, una camera da 8 megapixel e supporterà la funzionalità NFC per i pagamenti tramite iDevice.

New York Times pensa a usare i dati del LocationGate

Il New York Times Company Research and Development Lab ha sviluppato un tool in gradi di sfruttare i dati di localizzazione presenti su iPhone e registrati nel file consolidated.db. Nonostante la questione sia oramai stata risolta, il giornale indica che le informazioni raccolte dai telefoni possono essere sfruttata sia dal pubblico che da Apple.

Aurasma: Augmented Reality all’ennesima potenza

Abbiamo visto la realtà aumentata in un milione di maniera diverse, ma non abbiamo mai visto qualcosa come questo. Almeno io non l’ho mai vista. Il New York Times riporta di avere preso visione di una app in uscita per iPhone chiamata Aurasma che permette di trasformare le pubblicazioni di carta e inchiostro in elementi interattivi.

New York Times a pagamento da fine marzo

Una delle più importanti testate giornalistiche del mondo ha deciso di prendere parte (come ci si poteva aspettare) al nuovo sistema di pagamento ideato da Apple per l’acquisto di un servizio in abbonamento all’interno di una applicazione.

Abbonamenti in App: Apple VS Utenti

David Carr del New York Times si è espresso a proposito della nuova policy di Apple per gli abbonamenti in-app che ha messo alle strette diversi editori, costretti a dover pubblicare qualsiasi cosa tramite il procedimento voluto da Apple che prevede che un trenta percento sul venduto finisca nelle tasche di Cupertino.

Il New York Tmes consiglia le applicazioni agli utenti Verizon

Avete acquistato un iPhone 4 Verizon? Ecco le applicazioni che vi consigliamo.

Questo è quanto riferisce il “The New York Times” che attraverso il suo sito internet consiglia quattro applicazioni da scaricare e installare subito sul proprio iDevice. Andiamo a scoprire quali sono:

DOJ: una nuova indagine sul monopolio di Apple nei contenuti multimediali

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Il Dipartimento di Giustizia americano sta indagando per verificare che le condizioni che Apple ha imposto ai propri partner, per la distribuzione dei contenuti digitali, non violino le leggi dell’antitrust. Si capisce che la decisione di Apple di proibire strumenti di sviluppo, come Adobe Flash, ha suscitato gran parte dell’indagine.

Quali App ci sono nell’iPhone di Schiller?

iPhone Schiller

Probabilmente sarete curiosi di sapere quali applicazioni sono installate sull’iPhone dei dirigenti Apple, soprattutto se si tratta di quello di Steve Jobs.

Ma non è questo il nostro caso, purtroppo: lo siete altrettanto di conoscere il contenuto, in fatto di software, del telefono di Phil Schiller (Marketing Senior Vice President)?

Bene, allora continuate pure a leggere!