Come funziona Shazam?

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Shazam è veramente un’applicazione magica. Se sentite una canzone della quale vorreste conoscere il titolo non dovete fare altro che lanciare l’app, toccare lo schermo e rivolgere il microfono di iPhone verso gli altoparlanti. Sia che la canzone arrivi dalla colonna sonora di un film, sia che la stiate sentendo in filodiffusione in un bar, Shazam è in grado di indicare (quasi sempre) titolo e autore della canzone. Ma come funziona questo sistema di riconoscimento?

Per farla breve Shazam rileva una porzione della canzone, una sorta di impronta digitale della stessa. Invia questa impronta ai server di Shazam dove avviene il confronto con un enorme database di impronte, e quando viene individuata una corrispondenza tra l’impronta registrata e una canzone nel database i dati sul brano vengono inviati indietro al dispositivo.

L’impronta che Shazam rileva è molto particolare. Dall’audio è in grado di tracciare un grafico tridimensionale. Su un’asse del grafico c’è il tempo, su un’altro la frequenza del suono, e sul terzo l’intensità. Ogni istante della canzone è caratterizzato da una particolare frequenza a una precisa intensità. Shazam rileva tre punti di questo grafico per ogni secondo (quindi 30 punti nel campione registrato di 10 secondi) e scorre una tabella con i punti caratterizzanti di tutte le canzoni basandosi sulla frequenza.

Una volta individuati i brani con frequenza corrispondente a quello registrato la ricerca si fa più raffinata passando al confronto dell’intensità fino a trovare un match anche per quella.

La cosa stupefacente è vedere la velocità con cui questo confronto viene svolto dai server, e come, nel giro di meno di mezzo minuto, Shazam sia in grado di darvi informazioni su una canzone che fino a un attimo prima nono conoscevate.

via | Gizmodo

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