L’applicazione meno usata di iPhone, la chiamata

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Phone Call Cover

Siamo alla Harvard University e il signor Drew Robb è così morbosamente attaccato al suo cellulare da tenerlo accanto a sè durante la notte ed in tasca per il resto del giorno, ogni santo giorno. Usa iPhone di Apple per verificare le mail, mandare SMS agli amici, video giocare, aggiornare Facebook, insomma per tutto tranne che per chiamare.

La telefonata tradizionale “rallenta” il ritmo della giornata dichiara uno studente 22enne di fisica e matematica originario di Honolulu.

Il mondo in cui Mr. Robb e i suoi amici usano i loro telefoni da una precisa indicazione della strada intrapresa dalla tecnologia consumer: oggetti utilizzati ininterrottamente, quasi 24 ore su 24, per comunicare ed essere rintracciabili -online- in ogni momento. Poco spazio alle telefonate vere e proprie in un mondo dove un tweet risulta più efficace ed economico di un vecchio squillo.

La giornata dei nostri amici di Harvard inizia allungando la mano verso l’iPhone che nel migliore dei casi riposa sul comodino, con gli occhi ancora mezzi chiusi scaricano le mail, danno un occhiata veloce alle Google News, fanno una veloce chattata per accordarsi coi compagni di classe.

Insomma, le telefonate “vecchio stile” sono riservate ai convenevoli, alla famiglia o al partner che magari vivono distante.

E anche gli SMS, lentamente, sembrano in declino..Il primo SMS della storia è stato inviato il 3 dicembre 1992 da un computer ad un cellulare  GSM . Il primo SMS da cellulare a cellulare invece venne inviato all’inizio del 1993. Che mezzo antiquato, in effetti… esiste da 17 anni!

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