Apple A6: il primo processore fatto in casa

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Senza grosse sorprese, Apple durante la presentazione di iPhone 5 ci ha lasciato all’oscuro su molte caratteristiche del suo nuovo prodotto: si vedano la nano-SIM e la presenza o meno dell’adattatore Lightning-Dock che tanto scalpore stanno suscitando sull’iWeb in questi giorni.

Altro alone di mistero aleggia intorno al SoC (System on a Chip) A6: pare che esso sia il primo processore non basato su architettura ARM Cortex disegnato da Apple stessa.

Il nuovo chip A6 integrerebbe in totale 1GB di RAM prodotta da Samsung a 1066MHz, composta da due banchi da 512MB l’uno in un pacchetto a doppio canale LPDDR2 da 32 bit per canale.

La velocità della memoria di iPhone 5 dovrebbe essere di 8528MB/sec (oltre il 33% in più rispetto a quella montata sul 4S, ma non ancora all’altezza di quella montata sul nuovo iPad che raggiunge una velocità di 12800MB/sec, indispensabile per far girar bene la grafica sul nuovo display Retina che risulta essere estremamente avido di risorse).

Se questa notizia si rivelasse vera ed Apple A6 non fosse basato su architettura cortex A9 o Cortex A15, questo significherebbe che Apple sta puntando alla realizzazione di chip su misura per i suoi prodotti, in grado di fornire l’esatta memoria e la capacità di calcolo che i vari dispositivi necessitano: un toccasana per la gestione delle risorse e la durata della batteria.

via | Engadget

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