Opera Mini vs. Safari Mobile

Spread the love

Opera-vs-Safari

Dopo avervi espresso le prime impressioni su Opera Mini, ho passato il pomeriggio nel tentativo di abituarmici per poter fare un confronto diretto con Safari Mobile e vedere così se può essere veramente un browser alternativo per i nostri iPhone.

Ovviamente, poche ore di utilizzo possono non essere sufficienti, soprattutto quando si è abituati a Safari da quasi due anni, però una cosa mi sento di premetterla: Safari ci ha abituati veramente molto bene, e aggiungo per fortuna.

In queste poche ore ho testato alcuni ambiti di utilizzo. Il primo è la navigazione su blog come il nostro basati su WordPress e fin da subito sono spuntate le prime magagne. Opera Mini non sembra completamente compatibile né con WordPress, né con WPtouch, il plugin che renderizza le pagine del blog per i dispositivi touch.

A volte i titoli degli articoli oltrepassano il bordo della finestra, non consentendone la lettura e, oltre al titolo dell’articolo, non si può leggere nulla. Il cappello dell’articolo risulta invisibile anche premendo l’apposito tasto. Se non bastasse, tutto questo accade in maniera casuale anche sullo stesso sito.

In tutte le immagini Safari Mobile è a sinistra e Opera Mini a destra:

WordPress

Salta subito all’occhio la differenza nel rendering della pagina e l’aspetto così cool offerto da Safari Mobile (bordi arrotondati, font, etc.) va praticamente a farsi benedire.

Ancora peggio, sotto certi punti di vista, quando proviamo a visualizzare pagine molto grandi. Per provare sono andato sulla versione classica del sito del quotidiano La Stampa. A parte la differenza di font, si nota chiaramente che Opera Mini fatica nel rendere il menu del sito in modo ottimale, sebbene risulti perfettamente navigabile:

La-Stampa-full

Anche facendo un doppio tap su una notizia, Safari Mobile la “inquadra” più correttamente, sebbene Opera Mini, a una prima occhiata, risulti più leggibile.

La-Stampa-zoom-1

Il problema però è che quello dell’immagine precedente è il massimo fattore di zoom ottenibile da Opera Mini, non si riesce ad ingrandire ulteriormente la pagina e bisogna scorrerla per poterne visualizzare il resto. Le rapide zoomate possibili con Safari per passare da un punto all’altro della pagina web, diventano molto meno fluide e precise e fanno anche abbastanza innervosire su Opera Mini.

La-Stampa-Zoom-iPhone

L’immagine precedente è impossibile da ottenere con Opera Mini.

Ma passiamo all’ultimo test: GMail. Purtroppo Opera Mini non carica la versione per iPhone ma la renderizza come se il cellulare che abbiamo tra le mani fosse un vecchio N70 della Nokia. In questo caso è evidente la differenza di aspetto:

Gmail

Purtroppo devo aggiungere che su GMail nemmeno la velocità è una discriminante a favore di Opera Mini, infatti il caricamento, per assurdo, è addirittura più veloce con Safari Mobile, su rete WiFi. Con connessione 3G, invece, Opera Mini è sempre più veloce di Safari Mobile ed è dotato anche di una simpatica caratteristica che ho scovato per caso navigando e passando da una finestra all’altra: quando la RAM diventa poca (ne riparliamo più avanti), Opera Mini chiude le pagine per recuperare un po’ di memoria:

freemem

I più attenti di voi avranno notato di quanta poca RAM possa disporre sul mio iPhone 3G che ultimamente ha qualche problemino e meriterebbe un bel ripristino, dopo tutti i massacri che ha dovuto subire da parte mia. Allora, per essere sicuro di non influenzare troppo il mio piccolo test, sono andato da un amico con iPhone 3GS e ho provato Opera Mini anche sul suo.

Con nostro estremo stupore, su rete WiFi (con 2Mbit di banda) Safari Mobile è sempre stato più veloce di Opera Mini e non ho nessuna paura di essere smentito nell’affermarlo. Evidentemente la compressione dei dati tramite proxy operata da Opera Mini si fa sentire soprattutto su rete 3G, mentre con un dispositivo relativamente veloce come iPhone 3GS e una rete efficiente, purtroppo perde il confronto su tutta la linea, soprattutto considerato il risultato visibile ai nostri occhi.

Se anche infatti fosse più veloce sempre, gli evidenti difetti sono decisamente troppi per una App destinata a iPhone. Il primo e più evidente riguarda i font: per qualsiasi pagina viene utilizzato solo il font Helvetica. Non che sia brutto di per sé, intendiamoci, ma se un sito è strutturato e disegnato intorno al Verdana, tanto per fare un esempio, il layout per forza di cose risulta compromesso e le pagine non vengono mostrate correttamente.

In questo modo, inoltre, ne risente lo zooming della pagina. Quando si fa doppio tap per ingrandire una parte di pagina, spesso molti caratteri rimangono esclusi dall’area visualizzata, costringendoci a scrollare continuamente da sinistra a destra per leggere i contenuti. Non ci siamo.

Per non parlare appunto dello scrolling al quale tutti noi siamo abituati. In questo caso, molto probabilmente, la colpa non è degli sviluppatori in quanto Apple ha brevettato il proprio sistema basato su algoritmi euristici. Ma la differenza è allucinante e fortunatamente tutti la potete provare con le vostre dita, visto che Opera Mini è gratis.

Anche tutto il contorno grafico della App, a prima vista piacevole, quando paragonato a Safari segna il passo. I comandi sono imprecisi, spesso bisogna “tappare” più di una volta, per non parlare dei link nelle pagine web che richiedono uno sforzo di concentrazione notevole per essere azzeccati quando magari si è in condizioni difficili (mica in cordata sul K2, semplicemente in piedi camminando e tenendo iPhone con una mano).

Concludendo, mi spiace dover stroncare in questo modo una App così tanto attesa e nella quale avevo anche io riposto tante speranze ma, volendo essere perversi fino in fondo, mi sembra quasi che Apple abbia deciso di approvarla proprio per stabilire la propria superiorità. Al posto loro l’avrei tranquillamente rifiutata, sollevando il solito bailamme.

Superiorità che per ora non è assolutamente in discussione. Se disponessi di iPhone 3GS, l’avrei già tranquillamente eliminata dalla SpringBoard. Ma penso che lo farò comunque. Navigare in modo confortevole val bene qualche secondo di attesa. Nella recensione di stamane sono stato molto più generoso, me ne rendo conto, ma ne avevo testato solo le principali funzioni.

Il vero problema è quando ti siedi e confronti le due App, non posso qui fare il paragone che mi viene in mente.

Lascia un commento