Halloween a tema iPhone

È la giornata di Halloween, e come ogni anno anche questo mese si sprecano gli scatti fotografici in cui appassionati di Apple si mettono in mostra con i loro bizzarri costumi. Cult of Mac ha compilato una simpatica galleria di vestiti e zucche che riprendono il tema Apple. Oltre ai soliti vestiti da iPhone composti da giganteschi display (che sono oramai una tradizione tra i ricchi appassionati) c’è anche qualcuno che ha pensato bene di vestirsi da Siri, semplicemente indossando una maglietta nera e il logo dell’assistente vocale di Apple.

I telefoni cellulari sono cancerogeni? EHP dice di no

Lo scorso maggio l’Organizzazione Mondiale per la Sanità aveva pubblicato i risultati di un controverso studio riguardante l’utilizzo dei telefoni cellulari e il fatto che questo potesse essere potenzialmente cancerogeno, ed indurre alcuni tipi di tumore al cervello. Ora una rivista scientifica, Enviromental Health Perspectives, ha pubblicato un commento sullo studio dell’OMS.

Il vero costume di Halloween da iPhone 4

John Savio non è fatto per le scatole di cartone. Il suo ultimo costume da iPhone è grande 10 volte il telefono originale, e include uno schermo 40 pollici LED da 30 kilogrammi. Per mettere insieme il suo costume (che, non c’è dubbio, gli farà fare un figurone ad Halloween) gli ci sono volute 40 ore, distribuite in una maratona di tre giorni, per rendere il suo telefono completamente funzionante.

Quando iPhone è uno smartphone troppo smart

iPhone too smart Cover

L’iPhone di Caroline Cua non assomiglia affatto alla sua cabina armadi straripante di dozzine di paia di scarpe, il desktop -formato da una sola pagina- è insolitamente popolato da poche, pochissime icone.

Sin dai giorni dell’acquisto, Cua -ragazza 27enne impiegata in una ditta di trasporti di San Francisco- ha fatto il download di sole cinque applicazioni, ma sostiene di utilizzarle con religiosa assiduità.

Le sue preferite, Pandora e Shazam, sono per lei come un paio di scarpe con vertiginosi tacchi neri, qualcosa che nel guardaroba di una donna non può mai mancare.

Cua, orgogliosa della sua parsimoniosa “scelta”, ha avuto le sue prime difficoltà quando un amico, novello Phoner, le ha chiesto -per curiosità- di mostrargli i programmi installati fino a quel momento. Improvvisamente la nostra protagonista si è sentita una perdente.