Opera: i migliori guadagni pubblicitari arrivano da iOS

Opera Software ha pubblicato lo State of Mobile Advertising relativo al Q3, un documento all’interno del quale vengono riassunti i dati relativi ai ricavi ottenuti dalla piattaforma pubblicitaria di Opera sui vari dispositivi mobili.

La piattaforma pubblicitaria di Opera, che consta di AdMarvel, Mobile Theory e 4th Screen Advertising, è presente su più di 10000 siti mobili e vanta più di 40 miliardi di impressioni e 400 milioni di dollari di ricavi mensili.

Airfoil Speaker Touch, icone riammesse

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Non è di certo passata un eternità da quando vi avevamo informato sulla drastica decisione di Rogue Amoeba di interrompere gli sviluppi per la piattaforma iPhone a causa dei frustranti comportamenti del team di approvazione di App Store . In sintesi era accaduto che si erano resi necessari circa 3 mesi e mezzo perché lo sviluppatore di Airfoil Touch Speaker vedesse approvata la sua applicazione in App Store, ma solo dopo aver rimosso dalla sua creatura delle icone che raffiguravano i computer Mac, cosa a Apple non gradita e vietata dalle regole dell’SDK.

Oggi c’è una novità, Rogue Amoeba ha annunciato di aver inviato un nuovo update che ripristina le icone incriminate, a seguito di una mail da parte di Apple che in pratica gli comunicava che le politiche di revisione di App Store stavano cambiando e che quindi la sua applicazione poteva essere ammessa così come originariamente creata.

App Store: un altro sviluppatore abbandona

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Che il processo di approvazione di App Store non sia la trasparenza fatta persone è chiaro a molti e da lungo tempo. Questa volta la mela della discordia  si è materializzata nell’applicazione “Airfoil Speakers Touch” (link iTunes), che permette di ascoltare su iPhone o iPod touch qualsiasi flusso audio in esecuzione sul proprio Mac o PC connesso alla stessa rete wireless.

Lo sviluppatore, Rogue Amoeba, in tre mesi e mezzo si è visto rifiutare per ben tre volte un aggiornamento minore perché essa, riconoscendo il tipo di Mac e anche l’applicazione usata come sorgente audio, mostrava un’immagine contenente entrambe le icone commettendo quindi quella che, secondo le regole di App Store, è una violazione del trademark.