Buzz, incompatibilità e privacy. Autogoal di Google?

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buzzmobile Cover

Ad un paio di giorni dal lancio del nuovissimo Twitter rivisto e corretto da Mountain View con l’accattivante nome di Buzz, è già tempo di bilanci.

A lamentarsi però sono -sorprendentemente- gli utenti Android che hanno scoperto come solo i dispositivi a partire dalla release 2.0 in poi sono pienamente compatibili con la nuova funzionalità: in pratica si stima che sia solo il 28 percento di quelli in circolazione

In pratica le versioni precedenti hanno un browser che non supporta l’HTML5, elemento necessario al corretto funzionamento di Buzz.

Al contrario, come già segnalato ha iPhoner, il Melafonino è  già perfettamente compatibile.

A suscitare ulteriori polemiche è la criticabile gestione della privacy: al primo accesso -infatti- l’utente trova già un elenco pre-impostato automaticamente di follower ed amici da seguire. Partendo da questo elenco però, con la configurazione di default, è possibile ficcare il naso tra i contatti dei nostri amici scoprendo con chi dialogano più frequentemente sia via mail che via chat.

Quindi non dimenticatevi di modificare le impostazioni di default personalizzandole con le vostre esigenze.

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