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iPhone è un oggetto che sta sempre più spopolando anche fra i giovanissimi. Non è raro vedere bambini di 8 anni con un dispositivo da 700-800€ in mano, ma spesso ci si chiede se ciò sia giusto o meno.

Il caso che riportiamo illustra una situazione particolare in cui una mamma, Janell Burley Hofmann, ha deciso di regalare per Natale a suo figlio Gregory un iPhone a scopo educativo.

iCloud: App Store riporta in vita i vostri contenuti hot

Annunciato al keynote di apertura della WWDC, il nuovo servizio iCloud ha una componente che è disponibile già oggi in iOS 4.3.3. Si tratta della cronologia delle applicazioni già scaricate da iOS, che permette di vedere quanto è già stato scaricato da App Store e riscaricare facilmente le applicazioni già scaricate, incluse quelle con contenuti “per adulti” che chiunque potrà vedere avete scaricato.

Apple contro un app store per adulti

Il servizio per adulti MiKandi ha ricevuto una lettera “cease-and-desist” da Apple che intima la compagnia a non utilizzare per altro tempo il termine App Store, che Apple ha protetto tramite Trademark. Lo riporta GeekWire, sottolineando come si tratti della seconda denuncia, questo mese, seguita a quella fatta all’Appstore di Android.

Spot di FaceTime con star di film per adulti


Non sarà proprio uno spot di FaceTime, ma ci si avvicina.

Usare il protocollo di videochiamata ideato da Apple per far vedere al nipotino i nonni che abitano lontano da casa è una bella cosa, quasi utile. Potreste anche usarlo per sapere cosa ne pensa del vostro nuovo fantastico taglio di capelli il vostro amico a cui in realtà non interessa nulla. Ma non sareste più felici di usare il vostro iPhone 4 e il suo fantastico Retina Display per guardare delle ragazze nude?

FaceTime e la nudità via etere

Non neghiamocelo. Tutti pensando a FaceTime abbiamo immaginato quale potesse essere l’utilità del dispositivo per la comunicazione tra persone con disturbi dell’udito, ma anche quali potessero essere gli altri utilizzi non conosoni e non limitati alla semplice telefonata con video.

iP4Play: il porno tramite FaceTime

Arriva su iPhone il primo servizio, che fornisce spettacoli pornografici tramite la video chat di FaceTime. Questo servizio si chiama iP4Play, e sostiene di offrire “le video chat più calde, con le ragazze più sexy della porta accanto”.

La video chat, a scopo sessuale, non è una novità, ma FaceTime offre portabilità e praticità e, sopratutto, più discrezione rispetto ad uno schermo da 27″ dell’iMac.

L’industria del sesso abbraccia FaceTime

Fin dai primi video demo di FaceTime, la gente aveva pensato ai vari utilizzi e ovviamente era inevitabile che la video chat venisse utilizzata dall’industria del sesso, come nuovo metodo per distribuire contenuti per adulti, ai clienti.

Nonostante Steve Jobs cerchi di mantenere la piattaforma iOS libera dal porno, l’industria del sesso continua a trovare modi per aggirare il sistema; mentre la piattaforma iOS è possibile tenerla sotto controllo, in termini di applicazioni per adulti, Apple non può fare nulla per assicurarsi che le video chiamate siano utilizzate per chat porno.

MiKandi Porn App Store arma segreta di Droid contro iPhone?

MiKandi CoverL’azienda in questione, con base a Seattle, ha un nome che suona decisamente fanciullesco, si chiama MiKandi, ma basta scendere di una riga per leggere “The World’s First Mobile Adult App Store – Il primo store al mondo di applicazione per adulti”.

Ufficialmente fondata da 7 persone tra cui ex dipendenti Microsoft, T-Mobile e Comverse più alcuni veterani del porno con lo scopo di creare un mercato alternativo per le applicazioni di Android, MiKandi non cita mai esplicitamente il porno nelle sue pubblicità, preferisce invece parlare di cibo per il cervello degli adulti, o genericamente di contenuti per adulti: nel tentativo, forse, di eludere i controlli che ufficialmente esistono sia per Android stesso che per altri sistemi come quello del nostro amato iPhone.