Inizia non poco a preoccupare il servizio di protezione degli iPhone, proprio nelle ultime ore infatti degli hacker australiani sono riusciti a bloccare numerosi iPhone, lasciando i vari utenti senza la possibilità di poter più usufruire del proprio dispositivo.
Il mondo Apple si è ritrovato in questi giorni a dover rilasciare immediatamente l’aggiornamento iOS 7.0.6 per poter risolvere il problema di sicurezza che ha colpito gli iPhone, ma anche gli iPad. In poche parole i dispositivi Apple potevano essere facilmente attaccati dagli hacker.
Evernote, servizio per il salvataggio e la condivisione di Note, è stato attaccato negli scorsi giorni da un gruppo di hacker. A riportare la notizia è proprio Evernote, che con un post sul blog ufficiale racconta di avere registrato sui suoi server attacchi malevoli.
Sembrerebbe che l’11 febbraio Alicia Keys, Direttore Creativo Globale di BlackBerry, abbia compiuto uno scivolone non da poco usando l’app Twitter su iPhone.
Sia chiaro, negli ultimi anni si sono verificate gaffe del genere anche in altri casi: forse ricorderete Oprah che tesseva le lodi del Microsoft Surface twittando dal suo iPad.
Un manipolo di hacker del gruppo AntiSec svela sul proprio sito ben 1,000,001 UDID appartenenti ad iPad e iPhone provenienti da un computer appartenente all’FBI la cui sicurezza fu violata lo scorso marzo.
Nei giorni scorsi, l’hacker Pod2g aveva scovato una terribile falla nell’app Messaggi di iOS che permetteva a malintenzionati esperti hacker di manipolare i messaggi inviati facendo credere all’utente di rispondere a quello stesso mittente. In poche parole l’utente rispondeva ad un SMS ricevuto non sapendo però che la sua risposta stava finendo su un’altra utenza, magari in quella di qualche malintenzionato.
Apple ha però voluto chiarire la vicenda rispondendo ad Engadget. Ecco cosa ha scritto:
Per la prima volta, Apple sarà ufficialmente presente alla conferenza Black Hat di questa settimana, parlando di tecnologie di sicurezza sul suo sistema operativo mobile. La presenza di Apple e iOS all’evento è stata riportata da Bloomberg lo scorso martedì, sottolineando che si tratta di una prima volta dopo troppe assenza notevoli raccolte nei 15 anni di vita dell’evento.
Alexey Borodin, l’hacker russo che negli scorsi giorni ha messo sotto scacco la sicurezza del sistema degli acquisti in-app di Apple, ha ammesso di essere stato sconfitto da Cupertino. In un post sul suo sito, lo sviluppatore ha ammesso: “È tutto finito… per ora“.
Lo scorso venerdì Apple si è messa in contatto con i suoi sviluppatori per affrontare il problema dell’hack riguardante gli acquisti in App che ha colpito iOS 6. Secondo quanto riportato da CNET, che ha pubblicato il testo della mail di Apple, Cupertino raccomanda i developer perché utilizzino il nuovo sistema che abbina ad ogni ricevuta dell’App Store un “unique identifier”.
Apple sta cercando di trovare una soluzione al work-around ideato da un hacker russo che permette di evitare il pagamento dei contenuti “acquistati” tramite l’in-app purchase di Apple. Stando a quanto riferito da MacRumors uno sviluppatore di iOS avrebbe spiegato che Apple starebbe contatto i principali developer per usare una soluzione basata sull’uso dell’UDID.
Ricordate la vicenda dell’hacker russo che era riuscito ad aggirare il pagamento per gli acquisti in-app. Apple ha cominciato a prendere provvedimenti per fermare il workaorund che consente di effettuare acquisti all’inverno delle applicazioni senza pagare un Euro.
Colpo grosso per un hacker russo che è riuscito ad aggirare la sicurezza di App Store, permettendo di effettuare acquisti in-app senza spendere un soldo. Alexey Borodin è il nome dello sviluppatore che nelle scorse ore ha attirato l’attenzione di Apple e delle riviste specializzate, e proprio queste riviste si sono messe in contatto con Borodin e Apple per avere ulteriori dettagli.
Un hacker russo ha pubblicato un nuovo hack che rende possibile il download gratuito di contenuti In-App a pagamento. Il tutto funziona attraverso l’installazione di determinati certificati e modifiche ai DNS, che anche grazie ai server dell’hacker dirottano la richiesta del sistema di pagamento permettono il download gratuito.
Uno dei server di Foxconn è stato hackato, esponendo nomi utente e password di clienti e impiegato. Il gruppo che ha effettuato l’operazione informatica si chiama SwaggSec, e sostiene di non averlo fatto in relazione alle tanto discusse condizioni di lavoro dei dipendenti della fabbrica cinese, o in relazione ad iPhone 5. L’hanno fatto solo per divertimento.
Tutti i telefoni GSM, come quelli che girano su Vodafone, TIM e Wind in Italia, sono vulnerabili ad una nuova ed importante falla di sicurezza che potrebbe consentire agli hacker di inviare messaggi di testo o di effettuare chiamate da remoto.
Questo è la scottante rivelazione di un hacker che mette in allerta tutto il mondo della telefonia mobile e non solo.
MuscleNerd, celebre hacker nella cerchia dei jailbreaker di iPhone, ha confermato di avere fatto visita alla sede di Apple a Cupertino, aumentando così le indiscrezioni secondo cui, dopo Comex, Apple potrebbe essere interessata ad assumere un’atro importante elemento dei “cattivi” programmatori di iPhone.
Sapete cosa c’è di più duro di un hacker con la barba lunga? Un hacker di 10 anni, di sesso femminile, iscritto ai boy scout, che si è fatta valere durante il Def Con, dove ha dimostrato le debolezze in diversi giochi per iOS e Android.
DEF CON è una celebre conferenza di hacking che si tiene ogni anno nella fabolous Las Vegas, in Nevada. Iniziata ieri, e programmata fino al 7 agosto, la conferenza di quest’anno è la 19esima, ed è tenuta al Rio Hotel and Casino, che ospiterà anche molti degli hacker e sviluppatori per iOS che negli scorsi anni hanno portato a noi semplici utenti le delizie del Jailbreak.
GAMEixes, i produttori di giochi per iPhone e iPad come FingerKicks, hanno espresso la loro lamentela in un post sul loro sito ufficiale durante questa settimana. L’impennata di pirateria sulle piattaforme di iOS già sottolineata da TechCrunch, trova rappresentazione in FingerKicks, che secondo i suoi sviluppatori sarebbe stato piratato nel 91% dei casi.
Preoccupati per la sicurezza del vostro iPhone dopo che avete scoperto che è possibile, sfruttando una vulnerabilità del browser, riuscire ad installare persino il jailbreak senza collegare il dispositivo ad un computer? Non temete, la vulnerabilità che consente l’installazione di JailbreakMe 3.0 su un device come iPhone è già in fase di correzione a Cupertino.
Si era già parlato degli hacker di Lulzsec e del fatto che fossero riusciti a entrare nei server di Apple. Ora il Wall Street Journal riporta che il team di hacker AntiSec sarebbe riuscito a entrare in controllo dei server di Apple per impossessarsi di username e password degli utenti.
