Mega per iOS si aggiorna

MEGA

Il campo dei servizi Cloud è davvero molto ampio. Bisogna ricordare infatti che Apple con il suo iCloud è soltanto l’ultima degli arrivati e naturalmente quando ha pensato ad iCloud si sarà sicuramente fermata ad osservare servizi come il più famoso Dropbox o MEGA.

Proprio la piattaforma Cloud Mega in queste ore si sta aggiornando andando a migliorare l’interfaccia per i dispositivi iPad. Rispetto ad iCLoud, che garantisce soltanto 5 GB di spazio gratuiti per utente, Mega offre la bellezza di 50 GB gratuiti ed è uno dei servizi cloud più sicuri essendo utilizzato, oltre che da comuni clienti, anche da aziende per servizi business.

Se non avete MEGA potete scaricarlo al link sottostante. Compatibile con tutte le versioni iOS a partire dalla 7.0.

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Dropbox si aggiorna

Dropbox ha aggiornato la sua applicazione per iOS lo scorso giovedì, includendo diverse nuove feature per il caricamento di video e fotografie, oltre ad un nuovo tipo di visualizzazione per le gallerie fotografiche. Con questo update l’applicazione arriva alla versione 1.5 e permette agli utenti di caricare automaticamente gli scatti effettuati con iPhone e iPad nella loro cartella Dropbox.

Dropbox: nuovo SDK per Apple

Dropbox, il noto servizio cloud, ha modificato il proprio SDK rendendolo di nuovo Apple-friendly. Ora gli sviluppatori possono utilizzarlo per implementare le funzionalità delle proprie app senza rischiare di compromettere la loro approvazione nell’App Store.

Il precedente SDK, rifiutato da Apple, consentiva di abbonarsi ai piani a pagamento di Dropbox. Apple non vuole assolutamente che ciò accada, a meno che non si passi per i suoi In-App Puarchase, che gli conferiscono il 30% dei ricavi.

MobileMe: gli utenti ricevono 20GB di iCloud fino al 30 settembre

Mentre si avvicina la data in cui MobileMe sarà definitivamente disattivato (il prossimo mese), Apple ha pensato di estendere la sua offerta di 20 GB di spazio gratuito su iCloud fino al 30 settembre 2012. Apple ha offerto ai clienti di MobileMe lo storace aggiuntivo di iCloud lo scorso anno, nel tentativo di convincere gli utenti a passare al nuovo servizio.

Syncplicity: un iCloud per le compagnie

Il prossimo autunno Apple lancerà iCloud, un nuovo servizio di cloud computing al cui cuore ci sarà la sincronizzazione immediata degli aggiornamenti fotografici, nella rubrica indirizzi piuttosto che nel calendario di qualsiasi dispositivo targato Apple. Syncplicity, che sviluppa soluzioni per il file-management basato sulla rete e servizi di backup, ha annunciato che sta per lanciare una app per iPhone pensata per le aziende. Sincplicity può navigare, condividere e organizzare tutti i file da iPhone, sia che si tratti di dati salvati su un Mac, sui server di SharePoint, nel network della compagnia o su Google Docs.

Il servizio cloud di Apple in arrivo alla WWDC?

L’Economic Times ha consolidato questa mattina il chiacchiericcio che nelle scorse settimane ha scaldato la rete a proposito del lancio di un nuovo servizio cloud da parte di Apple che includerebbe anche una offerta musicale in streaming. Il servizio, che potrebbe verosimilmente prendere il nome di iCloud (anche considerato che Apple ha da poco acquistato il dominio iCloud.com) potrebbe essere lanciato il prossimo 6 giugno, durante la conferenza che Steve Jobs ha tenuto annualmente per svariati anni alla WWDC.

Microsoft Azure arriva su iOS

A seguito della release per Windows Phone 7 dello scorso marzo, Microsoft ha annunciato la disponibilità del toolkit Azure per iOS, che può essere scaricato gratuitamente da GitHub. Simile ad Amazon Web Services, Microsoft Azure è una piattaforma cloud ospitata sui server della compagnia che permette di sviluppare build, ospitare e scalare web application.

Amazon Cloud Drive ora supporta iPhone

Con una mossa inattesa Amazon ha aggiunto questo finesettimana il supporto per Amazon Cloud Drive su iPhone, iPod touch ed iPad. Per quanto non lo sapessero, Amazon Cloud Drive era precedentemente inaccessibile da Safari Mobile, e cercare di accedervi si concludeva con un messaggio d’errore.

Altre comferme per iCloud.com

Questa settimana vi avevamo già parlato della presunta acquisizione di Apple del dominio iCloud.com. Oggi All Things D riporta che fonti vicine alla questione avrebbero confermato l’acquisto di Cupertino del dominio, precedentemente nelle mani di Xcerion, una compagnia svedese dedita allo sviluppo di servizi di cloud computing.

iCloud.com comprato da Apple?

GigaOM riporta che fonti vicine a Xcerion sostengono che la compagnia avrebbe venduto ad Apple il dominio iCloud.com per 4,5 milioni di dollari. Xcerion ha già rinominato il suo servizio iCloud come CloudMe e spostato il suo sito su CloudMe.com nei primi giorni di questo mese.

Dropbox si aggiorna: nuovi upload

Un aggiornamento all’app ufficiale di Dropbox è comparso nelle scorse ore su App Store. L’update, che porta l’app alla versione 1.4, aggiunge nuove funzionalità ma si concentra sopratutto sul semplificare l’utilizzo dell’app riprendendo le tab eliminato in un precedente aggiornamento. Invece di dover utilizzare la barra in alto è sufficiente usare la tab bar con le icone per i preferiti, gli upload e le impostazioni che si trovano nella zona bassa dello schermo.

Mozy ha un client per iOS (ma si fa attendere in Europa)

Ci sono diversi servizi che permettono di effettuare sincronizzazione, backup e salvataggio dei propri file su Internet. Tra questi è già diventato più che celebre Dropbox, e da poco anche Amazon ha presentato la sua versione del servizio con Cloud Drive. Tra i meno noti c’è anche Mozy, che ha da poco rilasciato su App Store un client per iOS per utilizzare il servizio.

Google si lascia scappare l’app per lo streaming musicale

La guerra del cloud computing è stata ufficialmente aperta da Amazon, che a sorpresa ha lanciato il suo servizio che permette di accedere in streaming, ovunque ci si trovi, tramite un telefono Android, alla musica presente nel proprio “caveau digitale” sui server della compagnia di Jeff Bezos. iOS 5 dovrebbe introdurre nuove funzioni legate allo streaming musicale, e anche Google è sembrata molto interessata alla cosa per diverso tempo. Ora pare che qualcosa sia sfuggito di mando a Mountain View.