Questione privacy Whatsapp: arriva una petizione

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A Whatsapp App logo is seen behind a Samsung Galaxy S4 phone that is logged on to Facebook in the central Bosnian town of Zenica, February 20, 2014. Facebook Inc will buy fast-growing mobile-messaging startup WhatsApp for $19 billion in cash and stock in a landmark deal that places the world's largest social network closer to the heart of mobile communications and may bring younger users into the fold. REUTERS/Dado Ruvic (BOSNIA AND HERZEGOVINA - Tags: BUSINESS)
A Whatsapp App logo is seen behind a Samsung Galaxy S4 phone that is logged on to Facebook in the central Bosnian town of Zenica, February 20, 2014. Facebook Inc will buy fast-growing mobile-messaging startup WhatsApp for $19 billion in cash and stock in a landmark deal that places the world’s largest social network closer to the heart of mobile communications and may bring younger users into the fold. REUTERS/Dado Ruvic (BOSNIA AND HERZEGOVINA – Tags: BUSINESS)

Evolve ancora la questione della privacy Whatsapp, alla luce delle polemiche sorte per l’ormai prossima condivisione di informazioni con Facebook. La novità entrerà in vigore a settembre ed esiste una procedura per scongiurare qualsiasi pericolo, ma questo non ha fermato due ragazzi in India.

Dopo che la petizione è giunta alla Telecom Regulatory Authority of India, a parlare è stato l’avvocato dei ragazzi:

“Il modo in cui si chiede il cosiddetto consenso è altamente ingannevole, poiché la maggior parte degli utenti del celebre servizio di messaggistica istantanea in India non è in grado addirittura di leggere, figuriamoci quindi di comprendere, le conseguenze dei termini di servizio sulla base dei quali WhatsApp finge di ottenere il consenso dei suoi iscritti”.

Quale sarà il futuro di Whatsapp per iPhone in termini di privacy? Non resta che attendere la sentenza del prossimo 14 settembre.

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