Gli SMS compiono 20 anni

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20 anni dopo. Come è cresciuto l’SMS? Proprio oggi il celebre messaggio breve compie 20 anni. Nato il 3 dicembre del 1992, da un’idea di Neil Papworth di Vodafone, l’SMS è diventato parte della nostra vita, ed è scomparso negli ultimi anni, sostituito da WhatsApp, Facebook Messenger e iMessage.

Negli ultimi 20 anni sono stati inviati miliardi di messaggi. 117 solo nel 2001, mentre le stime sono diminuite nel 2011, con soli 87 miliardi. È indicativo come una tecnologia “vecchia” come l’SMS continui a sopravvivere. Particolarmente costoso e sostanzialmente sostituibile con le offerte integrate nei piani dati, l’SMS è oggi una realtà in diminuzione grazie al successo degli smartphone. Non ne stanno felici gli operatori telefonici che sugli SMS e sul loro costo hanno festeggiato per anni.

Proprio i carrier facevano pagare a caro prezzo i messaggi di testo inviati tramite la loro rete, benché il peso in termini di traffico dati fosse tutt’altro che sostanzioso. Oggi servizi come quelli già citati mettono a repentaglio il successo del messaggio di testo, la cui sostanzia ancora non muore. Oggi sono infatti molti i servizi che consentono di scrivere gratuitamente un messaggio di testo, e lo stesso Twitter è nato con un limite di 140 caratteri che corrisponde proprio a quello dei vecchi e cari SMS.

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