Geotracking di iOS 4: non è una novità

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La questione del tracking di iOS 4 che sta causando qualche grattacapo ad Apple e qualche preoccupazione agli utenti di iPhone sembra non essere una totale novità. Lo riportano alcuni ricercatori forensi, che sostengono che il file è da sempre presente in iPhone e serve al telefono per effettuare azioni come il geotagging delle fotografie, ed è stato in iOS per molto tempo.

Il problema è che il file ora è diventato rapidamente accessibile a causa della necessità per le applicazioni di terze parti di accedere alla geolocalizzazione. Come se non bastasse il tool di estrazione delle informazioni iPhoneTracker, ch recupera i dat e li visualizza su una mappa, non aiuta a semplificare la questione.

Alex Levinson, ricercatore forense di iOS, ha commentato: Non è segreto, malevolo o nascosto.

Levinson sostiene che il file incriminato fosse in precedenza nascosto, ma dopo l’aggiornamento ad iOS 4 effettuato lo scorso anno è stato “liberato” perché ne potessero fare utilizzo le app di terze parti.

Levinson termina dicendo che non c’è modo per fermare la registrazione dei dati, che avviene automaticamente, ma è possibile disattivare nelle applicazioni la geolocalizzazione per fare in modo che le API degli sviluppatori non possano accedere ai dati.

via | Cult of Mac

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