Foxconn: nessun rimorso, via da Shenzhen

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Mr. burns

Forte dell’indifferenza dei media ma soprattutto di quella di noi clienti Apple che -malgrado tutto- aspettiamo con ansia di poter acquistare il nostro nuovo iPhone 4, Foxconn mette a segno un altro colpo degno di un’organizzazione senza scrupoli.

Dopo i trionfalistici annunci relativi al presunto miglioramento delle condizioni di vita dei dipendenti della “maledetta” fabbrica si Shenzhen, dopo addirittura aver dichiarato di voler raddoppiare loro lo stipendio entro Ottobre ecco che le carte si scoprono, la coperta si rivela corta e –se qualche salario (forse) aumenterà– scopriamo oggi che centinaia di migliaia invece diminuiranno.

Il China Daily spiega che la Foxconn ha comunicato il trasferimento di tutti i lavoratori di Shezhen (tranne quelli impegnati con iPhone 4) verso fabbriche dislocate nel nord della Cina e considerate a basso costo, dove cioè gli stipendi minimi sindacali sono significativamente più bassi.

In particolare, le nuove destinazioni sono Tianjin, Yantai e Wuhan che entreranno a regime già tra due mesi.

Nessun pentimento quindi, nessun rimorso di coscienza, nessun miglioramento anzi la morte di quei ragazzi sembra aver paradossalmente peggiorato le cose.

Gli stipendi infatti -per quanto incredibile- scenderanno.

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