Vuoi battere iPhone? Allora non lo imitare

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boxe Cover

Sono trascorsi tre anni dal primo lancio ed iPhone è  ancora oggi lo smartphone di fatto.

L’unica possibilità per gli altri produttori di telefonini è quella di smettere di realizzare prodotti a sua immagine e somiglianza ma -al contrario- differenziarsi in qualche modo.

Il 2G non era poi un gran telefono dal punto di vista delle funzionalità, ma fu universalmente visto come un enorme passo avanti nel design e divenne subito dominante. E come tutti i dominatori, fu soggetto ad una folle corsa all’imitazione.

Decine di modelli si sono affannati ad imitare il look and feel di iPhone.

Questi presunti iPhone killer, dopo un inizio disastroso, stanno lentamente migliorando, ne sono prova le numerose novità in presentazione in questi giorni a Barcellona tra cui -sicuramente- Samsung Wave e HTC Legend sono gli esempi più significativi.

Il tempo stringe, presto iPhone avrà raggiunto un livello di popolarità e di attaccamento “sentimentale” del pubblico tale da iniziare ad essere considerato insostituibile anche qual’ora arrivasse una valida alternativa.

In fondo è esattamente quello che successe nel 1997 quando Nokia 6110 era dominatore del mercato cosumer e Nokia 6310 di quello business, si differenziò l’offerta individuando tre diverse aree di sviluppo sulle quali lavorare: funzionalità, costi e dimensioni.

E’ il momento di innovare, cari concorrenti.

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