Auto Portrait (free), un’occasione mancata per l’autoscatto

Le vacanze natalizie sono state un momento un po’ buio per la fantasia degli sviluppatori d’applicazioni. Forse gli spumanti, o magari i rumors su tablet vari.. il dato di fatto è che comunque -da qualche settimana- stento a trovare prodotti interessanti, innovativi e soprattutto gratuiti come piacciono a me!

Mi sono quindi facilmente entusiasmato quando, su App store, ho letto la descrizione di questa simpatica applicazione e l’ho scaricata immediatamente per provarla  e darvene notizia al più presto.

La promessa (e promessa) era quella di aiutarci a scattare autoritratti senza rischiare di fotografare tutt’altro. Una volta impostate le caratteristiche dell’immagine e puntata la fotocamera verso noi stessi, una voce ci avrebbe dovuto guidare “un po’ più su”, “un po’ giù”, “avanti”, “indietro”.. e poi finalmente scattare.

Certo, niente di fantascientifico, ma sicuramente simpatico, divertente e gratis.

Purtroppo però tra il dire e il fare, come al solito, c’è di mezzo un mare di bachi software.

Dopo un primo tentativo effettivamente entusiasmante durante  il quale la voce femminile ed in lingua inglese di iPhone mi ha dato informazioni precisissime e ha scattato senza titubanza una foto perfetta, le prove seguenti sono state disastrose.

Alcune volte non ha affatto riconosciuto il mio viso e quindi mai scattato, altre non è mai riuscita a metterlo a fuoco ripetendomi di radrizzare, piu andare più avanti, più indietro.. senza giungere mai alla fine. Altre ancora l’applicazione risultava totalmente muta.

A dispetto quindi di una buona idea e di buona grafica, il risultato è stato pessimo.

La versione a pagamento (79 centesimi che evidentemente non ho “versato”) dovrebbe essere in grado di riconoscere due volti nella stessa foto… ma aspettiamo che Wadogo faccia qualche fix prima di procedere al download.