Apple vince una causa in California sulla privacy e le carte di credito

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In questi giorni si è concluso un processo che ha visto partecipe Apple avutosi in seguito ad una class action lanciata dall’attore David Krescent.

Egli infatti reclamava una violazione della privacy da parte del colosso dell’informatica nel momento in cui per effettuare acquisti all’interno di uno dei suoi Store digitali venivano chieste informazioni aggiuntive, quali indirizzo di residenza e numero di telefono, in aggiunta ai dati relativi alla carta di credito.

Tuttavia Apple ha avuto la meglio grazie al voto favorevole di 4 membri della giuria su 7, che hanno citato uno statuto del Song-Beverly Credit Card Act del 1971. Questo documento sancisce la non necessarietà di fornire dati di natura personale insieme a quelli della carta di credito, qualora si effettuino acquisti in un negozio fisico.

Il legislatore quindi di fatto non ha contemplato la possibilità di acquisti eseguiti in negozi non fisici, cioè virtuali.

Pertanto, data l’impossibilità di identificare un soggetto online, la richiesta di dati aggiuntivi sarebbe totalmente legittimata al fine di prevenire episodi di frodi informatiche.

via | CNET

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