App Store: nuove polemiche sul metodo di approvazione

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Il procedimento di approvazione delle applicazioni da parte di Apple fa molto discutere sia per i metodi che per le scelte dell’azienda di Cupertino da parecchio tempo. Oggi vi riporto una notizia che potrebbe far ulteriormente riflettere. Si tratta dell’approvazione da parte di Apple di “Sing along with the Peppers” della Apptia.

Questa App a pagamento permette di scaricare i testi delle canzoni di una lunga serie di artisti, e fin a qui nessun problema. Il fatto centrale della questione è che “Sing along with the Peppers” non ha alcun titolo per trarre profitto dall’opera degli artisti di cui riporta i testi.

Non c’è infatti nessun accordo tra la casa produttrice Apptia e le case discografiche detentrici dei diritti su quelle canzoni. In pratica Apple approva delle applicazioni (sono molte le applicazioni simili in App Store) che potrebbero portarla in tribunale negando inspiegabilmente l’inserimento in App Store ad applicazioni che rispettano le sue regole.

Per concludere e farvi capire fino a che punto questa applicazione sia scorretta in termini legali basti pensare che gli artisti non sono indicati con i loro nomi, ma con dei giri di parole. Per non scrivere Phil Collins riportano “Genesis star” e così via. Se volete approfondire il discorso ecco il link a musically.

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